Abracadabra al Festival della Scienza

Il Festival della Scienza di Cagliari il 15 novembre ospiterà un evento speciale alla Biblioteca Satta di Nuoro dedicato al potere terapeutico della parola.

Ospite Cristina Muntoni che presenterà Abracadabra, il potere curativo delle parole tra mito, tradizioni e neuroscienze (Milano University Press).

Abracadabra è un saggio divulgativo  frutto della ricerca multidisciplinare di Cristina Muntoni e Alberto Priori.

La storia dell’umanità è ricca di miti e tradizioni che attribuiscono un potere curativo alle parole, come se fosse da sempre radicata la convinzione de le stesse possano lasciare una impronta nel cervello e nello stato di salute di chi le crea o le recepisce.

Attraverso formule, mantra, preghiere e ninne nanne in ogni angolo del mondo si è fatto ricorso alle parole per incidere nella realtà e guarire. Qual è la visione della scienza? Quali effetti neurobiologici hanno le nostre parole? Questo saggio con carattere divulgativo affronta per la prima volta al mondo il tema del potere di guarigione delle parole sia da un punto di vista della storia delle religioni, della mitologia e delle tradizioni popolari, che da un punto di vista neuroscientifico, approfondendo il tema attraverso spunti suggestivi di grande curiosità che spaziano dalla parola scritta (come gli effetti neurobiologici della calligrafia e come l’antica scrittura femminile del Nu Shu abbia fornito aiuto alle donne cinesi) sino alla parola come suono (analizzando gli effetti delle ninne nanne, ad esempio).

Alberto Priori è professore ordinario di neurologia all’Università Statale di Milano Cristina Muntoni è direttrice dell’Accademia di Arteterapia di Cagliari

Info utili

mercoledì 15 novembre 2023

Bibliooteca Sebastiano Satta, Nuoro

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ore 9

Ingresso libero

ScienzaSocietàScienza è orgogliosa di presentare la XVI edizione del Cagliari FestivalScienza. Il tema dell’edizione 2023 del Cagliari FestivalScienza, Scienza in movimento, vuole riportare in primo piano il concetto di dinamismo come motore di sviluppo della conoscenza. L’anima della ricerca scientifica, sia nelle scienze umane sia nelle cosiddette scienze dure, risiede proprio in una incessante e intensa dinamica di sviluppo delle idee.

È proprio in questa dinamica che i vari settori della conoscenza, spesso separati nella nostra percezione comune, trovano una sintesi organica. Spostandoci in un ambito più strettamente scientifico, va certamente sottolineata l’importanza che negli ultimi anni è stata riservata allo studio della evoluzione di sistemi biologici, chimici e fisici. In questo contesto un esempio di rilievo è rappresentato dall’assegnazione del Premio Nobel al Prof. Giorgio Parisi. Tra le motivazioni, un chiaro riferimento alla “scoperta dell’interazione fra disordine e fluttuazioni in sistemi fisici, da scale atomiche a scale planetarie”. Ecco quindi che il movimento, la dinamica, diventa elemento di connessione tra scale atomiche e planetarie, passando per la bellezza “dell’interazione fra disordine e fluttuazione” che incontriamo nel nostro quotidiano, spesso inconsapevolmente, ammirando ad esempio il volo di uno stormo di uccelli.

Il Cagliari FestivalScienza, sia nella sua edizione principale nel capoluogo, che nelle sue importantissime edizioni territoriali (Nuoro, Oristano, Siniscola, Sarcidano-Trexenta, Iglesias), ha quest’anno l’ambizione di declinare il tema del movimento proprio evidenziando come questo rappresenti un elemento di connessione tra i vari settori della conoscenza, così come accade tra i sistemi di varia natura che popolano il nostro mondo. Come da tradizione il programma scientifico, oltre al coinvolgimento di Università, enti di ricerca ed enti locali, è stato costruito attorno al fondamentale contributo delle scuole, che nel loro doppio ruolo di fruitori e organizzatori dei molti degli eventi proposti, rappresentano un elemento distintivo del Festival.

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