Abracadabra a Su Prugadoriu, Seui
Persefone lascia la dea Demetra e torna nell’Ade dando inizio al tempo di stasi ciclica della natura. La notte di fine ottobre secondo tradizione millenaria si aprono le porte tra il mondo della luce e quello dell’oscurità, i regni della luce e delle tenebre si congiungono e permettono alle anime dei defunti di far ritorno nei luoghi ai quali erano legati e di vagare tra i vivi.
Nel sud della Sardegna si chiamano Is animeddas, nel Marghine, Goceano e Barbagie su mortu mortu, is panixeddas e su bene ‘e sas animas, in Baronia su peti coccone, nel Logudoro a pedire a sos moltos. Il nome della festa varia, mala tradizionale questua dei bambini e delle bambine è identica, girano per le vie dei paesi bussando a ogni porta e recitando filastrocche tradizionali, chiedono un’offerta per le animelle sospese fra paradiso e inferno.
A Seui questa tradizione è molto sentita e durante le celebrazioni, il 31 ottobre alle 19 Cristina Muntoni racconterà le tradizioni che ha descritto col neurologo Alberto Priori in Abracadabra, il potere curativo delle parole tra mito, tradizioni e neuroscienze (Milano University Press) all’atelier di arte e cultura Fabbrica di Kimbe, in Via Garibaldi, nel cuore del paese.
Presenta Mauro Mura e al termine inizierà il rito potente e suggestivo del bestiario magico di Surtzu e sa Mamulada
Info utili
venerdì 8 marzo 2019
ore 19
Fabrica di Kimbe, Seui - ingresso libero
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