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22 luglio festa di Maria Maddalena

La Maddalena è la discepola preferita di Gesù, è colei a cui per prima si manifesta la Resurrezione, è colei a cui Gesù rivelò la conoscenza e su cui la Chiesa avrebbe dovuto fondarsi. Per questi motivi, la violenza patriarcale l’ha calunniata chiamandola, senza nessuna base, prostituta.
Quale diverso destino avrebbe avuto la storia se non le avessero impedito con ogni mezzo di avere il ruolo centrale nella costruzione della Chiesa così come Gesù voleva che fosse?
Quale diverso mondo staremmo vivendo se non le avessero derubato il ruolo che Gesù le aveva affidato impedendole di fare ciò che lui le chiese affidandole il compito di divulgare la sua parola?
Quali diverse sorti avrebbe avuto il mondo se non l’avessero denigrata, calunniata, cancellata nel suo ruolo, impedendo che facesse quello che lui le aveva chiesto con parole e fatti (oltre ad essere stata scelta da lui come testimone della sua parola è la prima testimone del fatto centrale su cui si basa il cristianesimo: la resurrezione)? Quante guerre, morti e sciagure sarebbero state impedite e quale tipo di società avremmo avuto se non fosse stata distrutta la sua memoria e il ruolo centrale che per volere di Gesù avrebbe dovuto avere lei nella costruzione della Chiesa?
Quale diverso destino avremmo avuto se non fossero stati denigrati i suoi scritti? Il vangelo di Maria Maddalena, che ci è pervenuto solo in parte e per scelta opportunistica non è stato incluso tra quelli che meglio asservivano la finalità di costruire le basi della Chiesa sull’impostazione che preferiva Pietro, discostandosi dall’impostazione pacifica e includente le donne di Gesù.
Si legge nei vangeli che volutamente sono stati scartati da chi aveva altri progetti, che Maria Maddalena era la discepola più amata da Gesù, l’apostola degli apostoli a cui lui affidò il compito di divulgare il suo pensiero perché lei sola aveva realmente compreso i suoi insegnamenti.
Era un messaggio incompatibile con tutto ciò su cui la Chiesa si basò e si basa ancora oggi.
Nessuna guerra, nessuna imposizione e nessuna esclusione delle donne dal magistero sarebbe mai stata accettata da Gesù.
Maddalena era la sua discepola prediletta, non fuggì per paura come fecero gli altri discepoli, non lo rinnegò per paura come fece Pietro, che si autoproclamò primo Papa, fu la prima testimone della resurrezione e la persona a cui lui diede il compito di portare il messaggio centrale del cristianesimo.
Il compito poi però venne fatto proprio da Pietro, con un’impostazione differente rispetto a quella realmente promulgata da Gesù.
Pietro, si legge nei Vangeli che lui censurò, odiava le donne, non le riteneva degne, e la Chiesa che lui creò – disattendendo gli insegnamenti del suo Maestro – è quella che conosciamo, dove le donne sono viste come fattrici, più vicine al demonio che a Dio, lungamente viste come esseri che non avevano anima, non degni di avere ruolo centrale nel magistero e tantomeno di rivestire ruoli sacerdotali (contrastando quello che Gesù con parole e fatti manifestava).
Dai Vangeli di Maria, dopo che Pietro la fece piangere:
Levi replicò a Pietro dicendo:
“Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro la donna come fanno gli avversari. Se il Salvatore l’ha resa degna, chi sei tu che la respingi? Non v’è dubbio, il Salvatore la conosce bene. Per questo amava lei più di noi. Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell’uomo perfetto, formarci come Egli ci ha ordinato, e annunziare il Vangelo senza emanare né un ulteriore comandamento, né un’ulteriore legge, all’infuori di quanto ci disse il Salvatore”.
In queste parole sta uno dei motivi per cui Pietro la fece allontanare e per cui se ne cancellarono la memoria e gli scritti.
Dal Vangelo di Maria Maddalena: (foglio 10)
Pietro si rivolse a Myriam con voce alta:
“Tu che sei una Sorella per ciascuno di noi, tutti sanno che il Maestro ti ha amata in modo diverso dalle altre
donne. Secondo le parole che Lui ti ha affidato, insegnaci ora. Dicci le parole che la tua memoria privilegia
e alle quali non abbiamo potuto avere accesso”
Il ruolo centrale nelle vicende su cui si basa tutto il cristianesimo lo ebbe quindi una donna, ma in quanto tale venne calunniata e definita prostituta dalla stessa Chiesa (papa Gregorio Magno nel 591 d.c.). I Cavalieri Templari e i Catari che la veneravano sono stati, guardacaso, scomunicati e uccisi.
Abbiamo dovuto aspettare il 2016 per avere una ufficiale rivalutazione nella Chiesa. Papa Francesco ha istituito la festa di Maria Maddalena il 22 luglio elevandola allo stesso grado delle feste che celebrano gli apostoli, riconoscendola quale prima testimone della resurrezione e prima messaggera che la annunciò agli apostoli quindi «vera e autentica evangelizzatrice».
Ancora molto, però, deve essere fatto per restituirle giustizia e per riconoscerle il valore di archetipo iniziatico, emblema del compimento della nostra più profonda essenza, del cammino dell’anima dall’oscurità alla Luce fino alla completa trasformazione-purificazione alchemica.
Cristina Muntoni
Immagini
1) Carlo Crivelli, Maria Maddalena
2) Foto di Cristina Muntoni
Pietà, Il Perugino. Dalla Mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”, Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia e dalla Basilica di Assisi.

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